«E’ tristemente vero che
nell’eterna lotta sia più facile odiare che amare.
Che sia più semplice far male che bene, che è la prima
scelta che viene di fare. Ma cosa aspettarsi da un
un’epoca di globalità?».
Claudio Baglioni nostro poeta
contemporaneo, racconta male e bene, come Baudelaire: sa
che ha i suoi fiori, le sue bellezze.
E che il male
risulta più attraente e accattivante.
