 D'AVANTI 
            A UN FOGLIO BIANCO
D'AVANTI 
            A UN FOGLIO BIANCO 
            
            
            
            Di Giorgio Giovanni Lai
            
             Copyright © 2004 
            
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            Non è sempre 
            facile, d'avanti a un foglio bianco, trovare un argomento per 
            parlare idealmente con chi leggerà. Non perchè questi manchino, ma 
            perchè non tutti possono interessare in maniera corale. 
            
            
            
            Non potendo 
            rinunciare per non andare incontro ad una "sconfitta", decido di 
            rischiare dedicandomi ad una riflessione su un particolarissimo 
            "foglio bianco": quello della vita.
            
            
            Ovvio e banale 
            pensare che se nostro padre e nostra madre non si fossero 
            incontrati, noi, proprio noi, ognuno con la propria identità fisica 
            e intellettiva, non esisteremmo.
            
            
            Partendo da 
            qui, occorre considerare che la nostra presenza ha un'importanza 
            fondamentale nell'intelaiatura dell'esistenza. Infatti, a nostra 
            volta, generiamo nuovi individui che con il loro vivere potrebbero 
            addirittura modificare il corso della storia. Non solo: ognuno di 
            noi, continuamente, sviluppa comportamenti ed azioni che 
            immediatamente si ripercuotono sulle azioni e sui comportamenti di 
            chi ci sta intorno, familiari e non. Una manovra in auto, per fare 
            un esempio, può innescare una reazione a catena con riflessi 
            inimmaginabili. A seguito di questa, infatti, si può morire. E la 
            morte modifica la vita di tutti noi, non solo quella dei familiari 
            di chi non c'è più. Anche le parole che pronunciamo, o scriviamo, 
            modificano l'azione ed il comportamento di chi le riceve. 
            
            
            
             Allora, 
            dovremmo stare sempre ben attenti ad indirizzare tutte le nostre 
            modalità verso il bene, non potendo neppure essere certi che il 
            risultato finale sia il suo raggiungimento. Raramente può succedere, 
            addirittura,  che "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono 
            i fior".
Allora, 
            dovremmo stare sempre ben attenti ad indirizzare tutte le nostre 
            modalità verso il bene, non potendo neppure essere certi che il 
            risultato finale sia il suo raggiungimento. Raramente può succedere, 
            addirittura,  che "dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono 
            i fior".
            
            
            La mente è 
            strutturata per analizzare continuamente quelle che possono essere 
            le conseguenze, per tutti, del nostro modo di interpretare la vita? 
            Direi di no.
            
            
            La risultanze 
            stanno sotto gli occhi di tutti: non riusciamo a venir fuori dal 
            pantano delle piccole e grandi ingiustizie che ancora condizionano 
            il Genere Umano.
             
            
            
            
             Giorgio Giovanni Lai