diario...:) "cercando" un week-end... e che Week
end...

18/7/04
tanti chilometri infilati uno dietro l'altro...
sfogliati nel nero dell'asfalto... che diventa la cornice di campi sterminati di verde granoturco e girasoli a faccia in sù... il sole e il caldo compagni di viaggio dietro ad
un batticuore che man a mano si stempera diventando il solito sapore di attesa senza tempo...
magicamente la dimensione strana di quell'essere e vivere tre ore come un bicchiere d'acqua... l'erba morbida sotto i piedi attutisce passi e scalpicci e fa venire la voglia di sedersi per terra anzichè sulle sedie tutte belle ordinate e in
fila davanti al palco...
...un sipario fatto di fronde alte e secolari... nessuno ad aprirlo... solo i passi che ti portano oltre il cancello d'entrata... tra sentieri ombrosi e profumati... il clic dello sguardo lo inquadra subito e nella sua semplice scarna nudità resta lì a ricambiarti gli occhi... sembra ti prenda in giro
sulla tua curiosità di come sarà da lì a poco tutto... quelle terrazze piene di strumenti e microfoni hanno già nella pelle e
nelle ossa tutti i minuti di Claudio passati a provare e riprovare scorci di canzoni vecchie sempre buone da cantare...
è una sensazione strana... di limbo dolce... ricordo già nel suo sapore... ma scalfito per l'attesa di rinnovarlo e
confermarlo stasera...avevamo voglia e bisogno di un bagno di musica... l'aria libera da muri rende la sfera dei suoni ampia e libera... i giochi di luce ti distraggono da tanto belli che sono... una corolla azzeccata... come l'abbinamento di
pane e marmellata... semplice sapore d'altri tempi... carico di gusto che a chiudere gli occhi ti ritrovi tra i filari di un
campo di peschi con frutti che racchiudono il dolce del sole dentro......è felicità... per avere il regalo di trovarsi... per uno scherzoso disegno del destino... accanto agli amici di
sempre... (avevo preso l'unica disponibilità come rivendita biglietti qui a TS e quindi sarei stata da sola in una delle ultime file del parterre... ma "cercando" anche io l'abbraccio
di un amico per un saluto... ho trovato in regalo lo scambio di un posto... quello della sua compagna... che ovviamente aveva
piacere di stare accanto a lui... ebbene... chiamatela pure combinazione... ma il suo posto era accanto ai miei compagni di viaggio... avrebbe potuto essere in altri duemila posti... no... stava lì... insomma... sto destino disegna davvero bene)
ecco... solo quattro righe... per fermare qualche sentimento... qualche emozione... senza svelare alcunchè...ci saranno altri cieli... altre cornici per questo cercando... altri occhi
vedranno ciò che poi sarà ricordo indelebile... altri cuori saranno in ascolto... e riceveranno ognuno il "di più" che
vanno cercando anch'essi dietro a questo uomo grigio e mai domo... è un abbraccio più che affettuoso confermato dal suo essere lì sopra a suonare e cantare... ad aprire le braccia e chiamarci a ritmi di battiti di mani... di salti... di grida...starsene assieme fianco a fianco... anche sopportando l'orda di moschini e
zanzare! :))

20/7/04
...un ricamo di smerli antichi su un cuscino di un parco verde e ordinato...si entra con un sorriso che ritrovi sulle facce
di ciascuno che incontri... conosciuto o sconosciuto... poco importa... lì per quella sera si sarà tutti insieme... a chiudere le porte lasciando fuori problemi e preoccupazioni... una sfera magica... che per tetto ha il cielo blu della notte e per contorno
muri che parlano di storia... anche noi qui a fare e vivere una storia nuova...bello... bellissimo... ritrovare e bruciarel'attesa con volti e voci che grazie a Claudio ogni tanto reincrociano il loro andare...Este è un sipario che toglie il fiato... una cornice che sfiora l'immagine... quasi volesse sostenerla...l'immagine è quel "cercando" che ora non è sconosciuta sorpresa... ma atteso desiderio di riviverlo ancora... è diverso incontro... nonostante ci sia solo un giorno di distacco da Villa Erba... Claudio propone la stessa scaletta tranne che nel finale di tutto... dove il suo arrivederci o addio viene sostituito da di là del ponte... eppure... ancora oggi mi sto chiedendo quale sia la differenza che ha fatto questa sostanza di opinione... sono ancora qui...
con un giorno di pausa per il rientro a casa e un giorno passato già in rincorsa del solito tran-tran... e vivo di flash così vivi che mi impediscono di avere nostalgia...c'è di più che un concerto... Claudio colora come sempre le sue opere... ritoccandole... io non sono di certo un'esperta musicale... so quello che mi piace e non posso fare a meno di ammirare chi
ancora riesce a stupire...sono impatti visivi che permettono alla musica e alle parole di diventare quel qualcosa di più che rende "le stesse canzoni" portatrici di un qualcosa di diverso...
ho qui davanti il foglio stropicciato dove avevo scritto la scaletta di Villa Erba... l'ho letta tante di quelle volte
che mi sembra racconti tra i suoi titoli a susseguirsi essa stessa una storia... come se Claudio ci raccontasse di nuovo e diversamente la sua storia... tra le mura di questo castello che il 18 di luglio è stato davvero magico ed incantato... i muri sono diventati morbidi di luci... disegni e riflessi che hanno ammantato le figure fisse e lucenti sul palco assieme a quei fantastici "suonatori" che hanno segnato la vita e regalato  a noi l'energia che ci ha assaliti all'interno delle mura del castello... assaliti e sconfitti... :)) siamo stati presi senza poterci neppure arrendere... mi resta dentro una luce azzurro scura... una canzone che più delle altre mi ha colpito nell'insieme...Chi c'è in ascolto... fatta solo di chitarre... di ombre... ombre scure... ma proiettate e vive sui muri arsi di sole e di anni di quel maniero... un'ombra che non se ne andava... ma si agitava illuminandosi di quell'alone blu brillante... un'ombra che è stata capace di essere luce... controsenso... o solo un vero senso da sentire e percepire...qualcosa ancora da svelare... ma di certo il di più che sento è un altro messaggio che Claudio ha voluto mettere in scena... ...e intanto... abbiamo vissuto... gridato...  applaudito... cantato... sussurrato... saltato... e amato ancora di più questo scordarello uomo che di fiato ne ha da vendere... ne ha più di noi...  :) che alla fine ci ritroviamo sfiancati e sfiniti e a fare i conti ancora giorni dopo con
emozioni e perchè no anche qualche punto di domanda...
ma forse ancora un "perchè?" serve... per guardare avanti... e sforzarsi di cercare sempre qualcosa... per non fermarsi...



Maria Grazia - Trieste
(grace...)