CERCANDO - VILLA ERBA - CERNOBBIO (CO) - 16/07/2004

 

Venerdì 16 luglio, Villa Erba a Cernobbio, e tutto cominciava…….

Siamo all’aperto, nello splendido parco della famosa villa ottocentesca nota ormai come grande centro di congressi ed esposizioni. E’ una tiepida sera d’estate, l’atmosfera è un po’ soft, mitigata dalla brezza del lago e dal verde intenso del prato e delle grandi piante circostanti la villa, davanti alla quale è stato posto il palco.

Sono le ore 21 e comincia a diventare palpabile una crescente emozione, mentre ancora sta affluendo il pubblico e il buio pian piano si fa spazio tra la luce del giorno.

Intorno alle ore 21,30 inizia lo spettacolo, Claudio sale sul palco con la chitarra cantando STRADA FACENDO e ….via!!!!. anche i musicisti prendono posto e Claudio si alterna per quasi tre ore tra pianoforte e chitarra, cantando questi brani:

IO SONO QUI

AMORI IN CORSO

TUTTO IN UN ABBRACCIO

MAI PIU’ COME TE

SIGNORA DELLE ORE SCURE

MALE DI ME

E ANCORA LA PIOGGIA CADRA’

AVRAI

MAL D’UNIVERSO

UN MONDO A FORMA DI TE

TIENIMI CON TE

QUEI DUE

SERENATA IN SOL

QUANTE VOLTE

ADESSO LA PUBBLICITA’

NOTTI

CON TUTTO L’AMORE CHE POSSO

CHI C’E’ IN ASCOLTO

VIAGGIATORE SULLA CODA DEL TEMPO

SONO IO

GRAND’UOMO

GAGARIN

QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE

AMORE BELLO

E TU

SABATO POMERIGGIO

SOLO

E TU COME STAI

NOI NO

MILLE GIORNI DI TE E DI ME

LA VITA E’ ADESSO

VIA

Claudio, soprattutto nella prima parte del concerto, ha proposto un repertorio un po’ particolare, gustosissimo per i suoi estimatori, dal carattere prettamente intimista, che ha dato l’impronta all’intero concerto. Pian piano, brano dopo brano è uscito alla grande il Claudio poeta, il suo essere interiore, l’uomo che sa tirar fuori le sue sensazioni più profonde, più vere , più nascoste, un poeta che grazie alla magica fusione di voce, musica e parole diventa pittore dell’animo umano. In tal senso è stato davvero grandioso, soprattutto perché la profondità e l’interiorità del contenuto è stata accompagnata da nuovi arrangiamenti più ritmati di alcuni brani ma, importante dirlo, nella giusta misura, cioè con un tocco di ritmo, con fasi in crescendo, e con sfumature più allegre.

Complimenti a tutti i musicisti, grande band davvero, già un buon affiatamento, fantastico il ritmo impresso dalla batteria del mitico Gavin Harrison -“finalmente bentornato” gli ha detto Claudio- che ha chiaramente espresso la soddisfazione di aver messo assieme un ottimo gruppo, che speriamo lo accompagni il più a lungo possibile. Bravo anche l’eclettico Pio che ha un grande carisma e l’insostituibile Paolo Gianolio.

Dopo la prima parte più “delicata” il concerto è stato poi un crescendo di ritmo, di emozioni con i brani più scatenati e di quelli più noti ed insostituibili.

Personalmente, mi ha entusiasmato la particolare esecuzione di alcuni brani:

AMORI IN CORSO SIGNORA DELLE ORE SCURE QUEI DUE per il particolare leggero crescente ritmo.

AVRAI al pianoforte e finale con violino

UN MONDO A FORMA DI TE per il coinvolgente arrangiamento reggea

CON TUTTO L’AMORE CHE POSSO solo chitarra e a pieni polmoni!!

CHI C’E’ IN ASCOLTO finalmente eseguita con tutto il “rispetto” della magia di questo brano che a mio parere era stato “violentato” dal ritmo troppo martellante nel tour del VIAGGIATORE.

La voce di Claudio è stata grandiosa dall’inizio alla fine senza accusare assolutamente nessuna stanchezza nel finale.

Un piccolo appunto: Claudio ha dimenticato un po’ troppo le parole nei brani AMORI IN CORSO e QUEI DUE che altrimenti, data anche l’esecuzione musicale particolare, sarebbero stati perfetti! Perché per i brani lunghissimi e complessi non si aiuta con un bel leggio????!!!! Non è un disonore!!!

Il concerto è stato accompagnato da una bellissima cornice di magici giochi di luce proiettati sulla facciata della bellissima villa creando una splendida atmosfera; luci comunque delicate e non troppo invasive data la bellezza del paesaggio circostante.

Che ne dite? Il tour è proprio partito alla grande e….siamo solo all’inizio!!.

BUON CERCANDO A TUTTI!!!!!!

Un abbraccio da

Antonella Milli di Como