IL MIO INCONTRO CON CLAUDIO BAGLIONI

HOTEL SANTA LUCIA -  NAPOLI, 25 SETTEMBRE 1998

 

…Vi prego non odiatemi, non invidiatemi, perché sto per raccontarvi il mio secondo incontro ravvicinatissimo con Claudio!

Correva sempre l’anno 1998…anno in cui Claudio si sbizzarrì con le apparizioni a sorpresa…che precedevano poi i suoi concerti…

E fu il turno delle sue apparizioni a sorpresa nella città di Napoli…

Ricordo che fu una settimana, quella dal 21 al 27 settembre 1998 carica di emozioni…la sola consapevolezza che Claudio era a Napoli….che girava e viveva per Napoli mi elettrizzava, mi emozionava….

Impiegai due giorni per riuscire a venire a conoscenza dell’albergo presso il quale alloggiava ed il 23 settembre seppi che alloggiava presso l’Hotel Santa Lucia in Via Partenope.

Così ogni sera, dopo il lavoro, la mia missione era quella di andare a casa, prepararmi, mettermi alla guida della mia auto “Camilla” (un nome a caso) e recarmi fuori all’albergo per attenderlo al rientro dalla sua serata trascorsa per le vie ed i locali della città partenopea.

Tutte le sere, o forse è meglio dire le notti, lui ci trovava lì, si scusava per averci fatto attendere e si fermava giusto un attimo per salutarci…poi si ritirava nella sua suite…(dove avrei voluto seguirlo molto volentieri…).

Ormai mi conoscevano tutti….feci amicizia con la sua guardia del corpo, Simone, con l’usciere dell’Albergo, Fabione, il quale mi cacciava via perché ero sempre tra i piedi (anche se ogni tanto si faceva qualche risata – impresa molto ardua per me – a qualche mia battutina), conobbi Walter Savelli, Luca Tommassini e tanti ragazzi e ragazze che condividevano con me la stessa passione (e ovviamente anche loro non avevano di meglio da fare se non quello di attendere ore ed ore fuori all’albergo l’apparizione fulminea del mitico Claudio).

Il 25 settembre, venerdì, fu il giorno prima del concerto, il giorno delle prove, alle quali erano ammessi gli iscritti al CLAB, dopo aver assistito nel pomeriggio alle prove tenutesi allo Stadio San Paolo…tornai a casa, mi preparai e mi recai fuori all’Hotel Santa Lucia.

Quella sera ero sola, perché le mie compagne di viaggio, che solitamente mi accompagnavano in quell’avventura, decisero di non venire…ma io non demordevo…dovevo avvicinarlo…

Gli scrissi una lettera e ad essa allegai una cartolina sulla quale gli chiesi di dedicarmi una frase di una sua canzone….e via…sentivo che quella sera avrei osato tutto quanto era nelle mie possibilità; sentivo che ce l’avrei fatta…era una forte sensazione…quella sensazione che mi invade tutte le volte che sento di farcela…

Giunta fuori all’Hotel mi misi ad attendere accanto alla porta girevole…ormai in molti sapevano che Claudio alloggiava in quell’Hotel e dunque c’era più gente del solito…

Un uomo d’affari (evidentemente in trasferta) mi notò sola, mi si avvicinò e mi chiese come mai c’era tutta quella gente ed io gli risposi che attendevamo Claudio Baglioni e gli chiesi se mi avrebbe fatto entrare con lui nella hall dell’albergo.

Lui mi rispose che avrebbe salutato i suoi colleghi e sarebbe riuscito a prendermi per farmi entrare.

Nel frattempo vidi arrivare l’auto di Claudio e mi infilai in albergo…se ci penso…mi batte ancora il cuore come allora…

Quell’uomo mi vide e mi chiamò per farmi stare vicino a lui…eravamo dietro la porta ad osservare Claudio tra la folla che salutava…ed io ero dentrooooo!!! (una pazza lo so).

Eccolo sta per entrare…gli scatto una foto e Fabione notò il flash e guardandomi minaccioso mi disse: “falla sparire altrimenti me la mangio, visto che sto digiuno da stamane!”.

Claudio entrò ed io lo chiamai, lui, come al solito gentilissimo, si fermò, mi salutò con un bacio sulle guance (ovviamente) e tenne le mie mani tra le sue, mentre, guardandolo negli occhi dietro ai suoi occhiali neri che lo rendevano ancora più affascinante del solito, gli chiesi se voleva rilasciarmi un autografo, ma lui sorridendo mi rispose che non sarebbe stato corretto nei confronti di tutti coloro che erano rimasti fuori e non avevano ricevuto nulla…quindi mi chiese di lasciare la mia richiesta in portineria assicurandomi che l’avrebbe ritirata e soddisfatta prima di andar via..poi mi salutò nuovamente e si avviò verso i salottini…io non contenta lo seguii e come se tutto fosse stato normale mi sedetti sul primo divanetto e lo osservai mentre andava su e giù per i salottini…lui si accorse di me e con le mani nei fianchi e con quel suo sguardo buffo e divertito mi sorrise come per dirmi…sei tremenda!…

Mi vide Simone (la sua guardia del corpo…quella simpatica) e mi disse “pure qua sei?” (e si perché…mi aveva tirata fuori dal bagno della Libreria Guida qualche giorno prima, la sera precedente c’eravamo fatti la foto insieme, alle prove del concerto tenutesi nel pomeriggio allo Stadio San Paolo c’eravamo incrociati e salutati ed adesso mi vedeva lì tranquillamente  seduta).

Così gli consegnai la mia lettera con la cartolina e gli dissi che Claudio m’aveva chiesto di lasciarla in portineria….(la dedica mi arriverà poi a casa, per posta ordinaria, dopo circa 1 anno e 4 mesi, il 21/2/2000…portando nel mio cuore una gioia indescrivibile).

Andai via quella sera contentissima ed emozionantissima per esser riuscita a riabbracciarlo, a baciarlo, per aver tenuto le mie mani tra le sue, i miei occhi nei suoi seppur per pochi istanti…ricordo quegli attimi come se li avessi vissuti ieri…

Il giorno seguente, sabato 26 settembre 1998, ci fu il concerto…ovviamente bellissimo ed emozionante (il giro del campo con la mitica macchina gialla Camilla, Fabio Fazio sul palco con lui, il giro di campo sul camion con tutti i ballerini ed i musicisti, l’esplosione di fuochi d’artificio per concludere il concerto e tanta musica).

La domenica mattina, 27 settembre 1998, sapevo che avrebbe lasciato Napoli e non potevo perdermi la sua partenza…ci fu così l’ultima attesa, ancora un altro incontro, un ultimo saluto, e poi via…quell’uomo che aveva impegnato le mie serate, occupato i miei pensieri, scatenato le mie emozioni per tutta una settimana riprendeva il suo viaggio verso un’altra città per portare gioia ed emozioni nei cuori di altri fans…lasciando si tanti bei momenti nel mio cuore ma allo stesso tempo tanta nostalgia…mi ero abituata ormai a trascorrere le mie serate fuori all’albergo in attesa di un suo piccolo sguardo, un suo piccolo saluto, un suo piccolo sorriso….

ANNA PAGANO