Le foto di Enzo a Malta il 10 Dicembre 2005

 per

Radio Cucaio Italia

In Partenza da Fiumicino


strada facendo
solo
poster
un pò di più
io dal mare
quante volte
mai più come te
medley chitarra (noi no, io sono qui, cuore di aliante, sono io)
avrai
(medley pianoforte, signora lia,a modo mio,w l'inghilterra,porta portese)
stai su
tienimi con te
buona fortuna senza microfono
Con tutto l'amore che posso
tutto in un abbraccio
amore bello
e tu
sabato pomeriggio
e tu come stai
questo piccolo grande amore
tutti qui
la vita è adesso
mille giorni di te e di me

I'm so happy, Baglioni tells his Maltese audience
During his Valletta concert on Saturday night, Claudio Baglioni kept his audience captivated, clapping and singing along to his tunes - all-time classics that have almost taken on anthem status even outside Italy.
The Italian singer-songwriter wowed a sold-out theatre not only by his music, the depth and romance of his lyrics and the strength of his voice, but also through his poetic and even humorous interludes between songs, his interaction with the audience and his uncannily well-preserved good looks, smiling eyes and radiant smile.
Claudio Baglioni sang to a 1,400-strong audience - all dressed up and groomed for the night. Although, at first glance, it seemed the evening would be too formal and the audience too rigid, with suited men and bejewelled women in eveningwear, as soon as the curtain started to part, it was clear they had every intention of letting their hair down, and did a good job of it too!
Not far behind the curtain - in fact, practically on the edge of the stage - the singer emerged, sitting on a stool, guitar in hand, and at close quarters (particularly in the case of the front-row fans, who he took the time to thank for their enthusiasm), causing an eruption of excitement, manifested in the cheering and waving of the odd poster.
Despite the sheer size of the Mediterranean Conference Centre, an intimate environment was immediately set as Claudio Baglioni embarked on a non-stop, two-and-a-half-hour, one-man show.
In a display of versatility, he moved from guitar to piano to synthesizer... and was even totally unaccompanied at one point.
"Testing" the MCC's acoustics, Claudio Baglioni interpreted a song with a New Year's theme without music, a microphone, or any form of technology. His voice carried and had the audience on their feet, applauding, for which he never failed to show modest gratitude. According to the organisers, the singer's managers said they had never heard him do the a cappella version and claimed it was a first.
"Sei unico!", yelled one fan. "Yes, I know," he laughed, looking around the empty stage, occupied by him alone and the solitary instruments.
Claudio Baglioni also attempted a few phrases in Maltese, which emerged randomly, but appropriately - even though he joked that he did not really know what he was saying and could have been asking the audience to leave! Throughout his concert, he would throw in a line - "kemm jien kuntent" (I am so happy), for example - following a momentary pause as he was evidently struggling to remember the words and get it right.
"Ah, la memoria!" (My memory!) he sighed - indirectly referring to his age, which his physical appearance, anyway, belies - as he tried to remember his own lyrics and notes of songs written throughout a successful career that has already spanned 40 years.
Saturday's repertoire was a trip down a nostalgic memory lane, with songs like Porta Portese and Signora Lia, written way back in the early days and which the mature audience was familiar with.
"Without nostalgia," Claudio Baglioni told his audience in a touching introduction to Mai Più Come Te, "many of the people we knew and the places we visited would no longer exist..."
He exited the stage to a standing ovation, but returned three times to try and satisfy an audience that simply would not seem to get enough. Finally, he sang the anticipated Piccolo Grande Amore, although his own voice was almost drowned out by the screeching of the audience, who knew all the words, as well as his lesser-known latest single, Tutti Qui, to conclude with Mille Giorni di Te e di Me.
Eventually, the audience let Claudio Baglioni go, but not until some flocked to the stage to shake his hand, present him with flowers and feast on a closer look.
And the party was not over yet for the performer. After the concert, he dined at D'Agostino restaurant in Valletta and remained there with the local organisers until 3 a.m. - even after his crew and management had left. Of his entourage, it was only his two bodyguards/assistants who stayed on with him.
The organisers were impressed at what a "wonderful person and how extremely nice and cultured he is".
Claudio Baglioni had clearly done his reading on Malta and was very interested. In fact, he did not stop asking questions about the country, its politics, down to the "effect of the euro".
On the part of the organisers, MnG Promotions and Colours of Malta, they were pleased with the smoothness of the event and said both Claudio Baglioni and his management "enjoyed it tremendously".
"They were taken aback by the reception from the audience. He does not usually play abroad to non-Italians and was surprised at the fact that they were singing along in a foreign language."
The singer was said to have enjoyed the show as much as his audience and loved the historical venue. An architect in his spare time, he was likely to appreciate the country's architectural heritage.
MnG Promotions director Nigel Camilleri said relations with the management were so good that, "hopefully, we will be able to hook up with them again to bring over other artistes, but also Baglioni".
Even if it was not in concert, it was likely that he would be back, having expressed a love for Malta and an interest to return on holiday.

traduzione italiana di ALBERTA

SONO TANTO FELICE, DICE BAGLIONI AL SUO PUBBLICO MALTESE
 
di Fiona Galea Debono
 
Durante il suo concerto a La Valletta, sabato sera, Claudio Baglioni ha tenuto in pugno il pubblico, che applaudiva a cantava assieme a lui le sue canzoni, classici senza tempo che hanno quasi acquisito lo status di veri e propri inni, persino fuori d’Italia. Il cantautore italiano ha affascinato e rapito un teatro completamente esaurito in ogni ordine di posti, e lo ha fatto non solo con la sua musica, con la profondità ed il romanticismo dei suoi testi e con la potenza della sua voce, ma anche attraverso i suoi poetici – ed a volte persino umoristici – intermezzi parlati fra una canzone e l’altra, attraverso la sua capacità di interagire con il pubblico ed attraverso il suo bell’aspetto incredibilmente ben preservato, il suo sguardo felice ed il suo sorriso radioso.
Claudio Baglioni ha cantato dinanzi ad un pubblico di 1.400 persone, tutte tirate a lucido e vestite da sera per l’occasione. Benché, a prima vista, la serata potesse sembrare troppo formale ed il pubblico troppo rigido, con gli uomini in completo scuro e le signore ingioiellate in abito da sera, non appena il sipario si è alzato è stato subito chiaro che gli spettatori avevano una gran voglia di lasciarsi andare, e va detto che lo hanno saputo fare proprio bene!
A breve distanza dal sipario – in effetti, praticamente sul bordo del palco – è apparso il cantante, seduto su uno sgabello, chitarra imbracciata, causando nelle file più vicine (in particolare nel caso dei fans della prima fila anteriore, che egli ha voluto ringraziare per il loro entusiasmo) un’esplosione di eccitazione, manifestatasi in urla e nell’agitarsi anche di qualche striscione qua e là.
A dispetto delle dimensioni imponenti del Mediterranean Conference Centre, si è immediatamente venuto a creare un ambiente intimo non appena Claudio Baglioni ha iniziato il suo one-man show ininterrotto, della durata di due ore e mezza. Dimostrando la sua grande versatilità, si è mosso tra la chitarra, il pianoforte e la tastiera elettrica... e ad un certo punto ha cantato senza il benché minimo accompagnamento musicale. "Collaudando" l’acustica del MCC, Claudio Baglioni ha interpretato una canzone sul tema del Nuovo Anno, e lo ha fatto senza musica, senza microfono e facendo a meno di qualsivoglia altra forma di tecnologia. La sua sola voce ha sostenuto l’esecuzione, facendo balzare il suo pubblico in piedi ad applaudire in una standing ovation, il che lo ha portato ad esprimere, con modestia, tutta la sua gratitudine. A detta degli organizzatori, i managers del cantante hanno affermato che non gli avevano mai sentito fare la versione a cappella di quel brano, sostenendo essersi trattato della primissima volta. "Sei unico!" [in italiano], gli ha urlato un fan. "Sì, lo so," ha risposto lui, ridendo, guardandosi attorno sul palco vuoto, occupato solo da lui e dai suoi solitari strumenti musicali.
Claudio Baglioni si è anche prodotto nel tentativo di pronunciare alcune frasi in maltese, che sono uscite fuori un po’ a spizzico ma appropriatamente … anche se lui, scherzando, ha affermato di non avere idea di cosa mai avesse detto, e che - per quanto ne sapeva - poteva avere anche invitato il pubblico ad andarsene! Durante il concerto è capitato di sentirgli infilare ogni tanto una frase in maltese - "kemm jien kuntent" (sono tanto felice), per esempio - dopo una piccola pausa nella quale egli con ogni evidenza stava cercando di ricordarsi le parole per pronunciare la frase correttamente. "Ah, la memoria!" [in italiano], ha sospirato – indirettamente riferendosi alla sua età, che in ogni caso il suo aspetto fisico non tradisce per nulla – nel cercare di ricordare i versi e le note scritte nell’intero arco di una carriera di successo che ormai copre già 40 anni. Il suo repertorio di sabato è stato un viaggio lungo una nostalgica via della memoria, con canzoni come Porta Portese e Signora Lia, scritte molto tempo fa, ai suoi esordi, e che erano familiari al pubblico maturo. "Senza nostalgia," ha detto Claudio Baglioni al suo pubblico in una toccante introduzione a Mai Più Come Te, "molte delle persone che abbiamo conosciuto e dei posti che abbiamo visitato non esisterebbero più..."
Ha lasciato il palco avvolto da una standing ovation, ma vi è poi ritornato tre volte, per cercare di soddisfare un pubblico che, semplicemente, sembrava non essere mai sazio. Alla fine ha cantato l’attesa Piccolo Grande Amore, benché la sua stessa voce finisse quasi con l’essere coperta dalle urla del pubblico, che ne conosceva tutte le parole; ha anche cantato il suo ultimo singolo, meno conosciuto, Tutti Qui, per poi concludere con Mille Giorni di Te e di Me.
Alla fine il pubblico ha lasciato Claudio Baglioni libero di porre fine alla sua esibizione, ma non prima che alcuni fra loro fossero riusciti ad avvicinarsi al palco per stringergli la mano, porgergli fiori e dargli un’occhiata più da vicino.
Ma la festa non era ancora finita per l’artista. Dopo il concerto egli ha cenato al ristorante D'Agostino di La Valletta, rimanendovi, assieme agli organizzatori locali, fino alle 3 del mattino, quando persino la sua troupe ed il suo management se n’erano andati e con lui, del suo staff, erano rimaste solo le sue due guardie del corpo/assistenti.
Gli organizzatori sono rimasti impressionati, raccontando di quale "meravigliosa persona egli sia, e di come sia un uomo estremamente piacevole e colto ". Claudio Baglioni aveva chiaramente fatto i suoi studi e le sue ricerche prima di recarsi a Malta, ed ha dimostrato un grande interesse. In effetti non ha smesso di fare domande riguardo al Paese, alla sua situazione politica, via via fino agli "effetti dell’Euro".
Gli organizzatori, ossia la MnG Promotions e la Colours of Malta, si sono detti a loro volta compiaciuti di come l’evento sia andato alla perfezione, dicendo che tanto Claudio Baglioni quanto il suo management
"hanno apprezzato enormemente". "Sono stati colti di sorpresa dall’accoglienza del pubblico. Non è per lui una cosa usuale l’esibirsi all’estero per platee di non italiani, e si è sorpreso per il fatto che il pubblico cantasse assieme a lui in una lingua straniera". Il cantante, a quanto pare, si è goduto il concerto al pari del suo pubblico, apprezzando anche la location di interesse storico. Baglioni, essendo un architetto nel suo tempo libero, era pertanto in grado di apprezzare compiutamente l’eredità architettonica maltese. Il direttore di MnG Promotions, Nigel Camilleri, ha detto che le relazioni intrecciate con il management dell’artista sono talmente buone che, "auspicabilmente saremo in grado di accordarci nuovamente con loro per portare qui pure altri artisti, ma anche, e nuovamente, Baglioni". Anche se non dovesse essere per un altro concerto, è altamente probabile che lui qui tornerà comunque, avendo manifestato un amore per Malta nonché l’interesse a ritornarvi in vacanza.