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           Ed 
          eccomi qui.. 
          a raccontare i tre 
          giorni più incredibili della mia vita…. 
          Dunque… tutto 
          comincia lunedì mattina, al mio risveglio quasi non mi rendo conto che 
          il fatidico giorno è finalmente arrivato, il “mio” Claudio al “mio 
          “Belvedere”..  corro alla finestra felice e un metro da terra e…e….(BIIIP!!) 
          PIOVE!!!! Mi vesto del mio migliore stato d’animo ottimista e mi dico, 
          dai su smetterà in fretta..!! macché.. ore 14.00 piove.. ore 16.00 
          piove ancora e sempre di più.. faccio le Macumbe.. ore 18.00 “..e 
          ancora pioggia cadrà..”.. nooooo smetti x favore…..!!! ormai non mi 
          restava che pregare, ma a me, che non sono cattolica non riesce molto 
          bene, ed allora lascio che sia il mago a farlo per me, e metto su 
          nello stereo a ripetizione canzoni come “Preghiera Semplice” –
          
           “Canzone 
          di S.Damiano”.. ed alle 19.30 finalmente SAN CLAUDIO (protettore dei 
          concerti!) fa il miracolo, la pioggia smette, il cielo si apre, ed io 
          mi ritrovo all’improvviso nel cortile di San Leucio, nella mia terza 
          fila centrale (in realtà quinta…due file erano comparse dal nulla.. ma 
          in ogni caso non mi era mai capitato di vedere un concerto da così 
          vicino giuro!!!), sotto le stelle e la luna, a consegnare alla Sig.ra 
          Gianolio le rose con il bigliettino di auguri fatto appositamente per 
          il neo-Architetto-Baglioni…. 
          
          
           E 
          poi ecco… Claudio arriva.. in forma, in formissima, Strada facendo.. 
          Io Sono Qui.. Tutto In Un Abbraccio.. non voglio soffermarmi troppo 
          sulla performance perché i miei “colleghi” precedenti vi hanno già 
          detto tutto e sicuramente meglio di come riuscirei a farlo io.., ma 
          non dimenticherò mai questo concerto.. la magia di “Mal D’universo”, 
          la bellezza di “Male di Me” (e al diavolo il black-out!!), i brividi 
          in “Signora Delle Ore Scure”, la solarità di “Notti”, Claudio Sexy in 
          “Quante Volte”, e poi ritrovarsi a saltare in 20 cm di spazio per 
          “Serenata In Sol”.. e intanto il telefono era sempre acceso, nel 
          tentativo di regalare un po’ di magia via cavo a chi purtroppo, non 
          era potuto essere presente…. 
          
          
           Brividi, 
          emozioni, lacrime, allegria, e poi cantare a squarciagola, e poi 
          l’incredibile suggestione del “Belvedere” risplendente grazie alle 
          note di Claudio…  e dopo gli scatenati salti di “Via” mi ritrovo sulla 
          mia sediolina, ancora stelle negli occhi, a pensare che questo è stato 
          sicuramente il più bello dei miei 25 concerti… per la voce, 
          l’atmosfera, l’incantesimo, la scelta della scaletta, e forse anche 
          perché, inconsapevolmente, sentivo che il sogno non era ancora 
          finito…. 
            
          Martedì 
          ore 13.00
          -  sono in ufficio, ancora sognante per la serata precedente, a 
          guardare uno schermo senza vedere, prendo il cell e chiamo la mia 
          amica, e scopro che lei è sotto l’hotel ad aspettare Claudio, pazza 
          scatenata penso, “Vieni qui, raggiungimi”:. Cosa???? Io, sotto 
          l’albergo ad aspettare Claudio???.. non che sia una cosa stupida, 
          precisiamo, ma in tutti questi anni di “Baglionite acuta” non ho mai 
          fatto un’azzardata del genere, ho sempre preferito rimanere in 
          disparte ed essere un’ascoltatrice qualunque, un pò per timidezza, un 
          pò per timore che il sogno di incontrare Claudio potesse, diventando 
          realtà, perderne in bellezza…, ma è solo un attimo di incertezza, una 
          vocina urlante dall’anima mi dice che è ora che io vada, e in un 
          battibaleno mi ritrovo ad inventare una scusa col capo, corro a casa, 
          prendo macchina fotografica e libro  “A tempo di Musica”, e in dieci minuti sono con Giò ed altri, sotto 
          l’albergo, a chiedermi che diavolo ci sto facendo lì.. un’ora, due, 
          tre, il nulla.. dovrei tornare in ufficio.. ma la vocina dell’anima è 
          ancora lì che mi urla di rimanere e di fregarmene dell’ufficio, 
          benedetta vocina, mai ti ringrazierò abbastanza…, ed ecco che scendono 
          le valigie di Claudio, poi la sicurezza, e poi LUI… me lo ritrovo 
          davanti all’improvviso, vestito di bianco e soliti occhiali, alto, 
          bello, allegro e soprattutto IN CARNE ED OSSA!! Mi do un pizzico da 
          sola, tremo come una foglia, comincio a scattare foto a raffica, in 
          uno stato di assoluta incoscienza… poi afferro tutto il coraggio che 
          riesco a trovare e mi avvicino..  “Ciao 
          Claudio”.. “Ciao” mi risponde.. e guarda proprio me.. mi 
          complimento del magnifico concerto e gli chiedo se aveva ricevuto le 
          rose in camerino, “Si, grazie, erano davvero bellissime” mi 
          risponde (che poi chissà se le ha ricevute sul serio ma che 
          importa!!), gli porgo il libro per farlo firmare, la mia amica scatta 
          una foto in quel momento e a guardarla dopo mi accorgo 
          dell’espressione assolutamente incredula e ridicola del mio viso 
          mentre guardo la sua mano che scrive il mio nome… e poi è il momento 
          della foto, lo abbraccio, mi abbraccia, mi tiene stretta.. click.. gli 
          porgo la mano per ringraziarlo e lo tiro a me per dargli un bacio..  (ma 
          dove lo avrò trovato il coraggio stavolta???!!!!) e lui, senza 
          resistenza, si “abbassa alla mia (poca) altezza” e mi bacia sulle 
          guance…, e poi ancora foto, chiacchiere, autografi, improvvisa perfino 
          un balletto.. con lui c’è anche Rossella che saluto volentieri, poi la 
          mia amica chiede di scattare un’altra foto, ed io mi rendo conto di 
          tremare ancora e faccio fatica a mettere a fuoco.. la scena è palese, 
          e Claudio mi indica e dice .. “Lei quando scatta la foto la 
          sviluppa anche..” per ironizzare sul tempo impiegato nello 
          scatto.. divento rossa ma accetto la battuta volentieri, 
          ovviamente!!!! È il momento dei saluti, Ciao Claudio.. la macchina va 
          via.. ed io rimango con le mie foto, il mio libro firmato, e la 
          consapevolezza di aver appena trascorso i dieci minuti più incredibili 
          della mia vita!!! 
          
          
           Torno 
          in ufficio..(a proposito se incontrate il mio capo ditegli che mi si 
          era rotta l’auto!! Ehehe) nemmeno il tempo di realizzare.. e driiiin.. 
          suona il cellulare… è un giornalista del mattino.. GASP!! Mi dice che 
          il mio numero lo ha avuto da un’amica comune e mi chiede notizie del 
          concerto e di una piccola polemica fatta da Claudio dal palco 
          (riguardava le prime file che non è stato possibile acquistare perché 
          riservate alle autorità…), ed io allora gli do un mio commento della 
          faccenda.. e ZAC! Ieri il mio nome era sul Mattino in scala 
          nazionale!!! (ebbene si.. quella Manuela sono proprio io…)! 
          
          
           
          Ed ora sono qui.. ad 
          ammirare, a sorridere, a pensare.. nessuna delusione, nessun 
          rimpianto, ora, con me, c’è solo la gioia di aver scoperto che un 
          sogno non può smettere di esistere e continua ad esser sogno anche 
          nella realtà… grazie Claudio, per questi battiti, per questi voli, per 
          questi attimi d’eterno.., grazie per essere il nostro compagno di 
          viaggio.. e soprattutto grazie per questo sorriso nel cuore… 
            
          ..e ancora adesso io 
          volo…. 
          
           
          Manuela (CE)  
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