Finalmente anche io sono riuscito a vedere questo Cercando: Catanzaro lido 20 agosto 2004: TROPPO BELLISSIMO, mi scuseranno i puristi della lingua italiana ma non trovo altre parole.
ore 17:35: siamo in mezzo alla strada e stiamo "cercando" di mettere 150 palloncini gialli gonfiati ad elio in una rete per farli volare all'ingresso di Claudio sul palco. La gente passa e ci guarda (alcuni ci prendono anche per pazzi), ad un certo punto passa un macchinone con i vetri scuri: è lui. La macchina è impantanata nel traffico e la inseguiamo fino a raggiungerla: facciamo vedere a Claudio la sorpresa dei palloncini e lui ci dà il suo consenso.
ore 20:00 mentre io e il mio amico Francesco continuiamo a tenere la rete con i palloncini (praticamente ininterrottamente dalle 17:30 alle 21:20), gli altri "colleghi" (tra cui la "mente" Annamaria, Cinzia, la mitica cartolina rosa Giulia, Stefania, Alex e i simpaticissimi romani Carlo ed Annalisa e poi un'altra ragazza, di cui mi scuso ma non ricordo il nome, che aveva due dita fasciate a causa di un misterioso incedente) distribuiscono palloncini rossi e gialli (sono i colori della città di Catanzaro), stelle "ustionanti" per le canzoni più romantiche e delle cartlline con su scritto "NO".
ore 21:25 ci posizioniamo ai posti di combattimento nelle prime tre file e siamo pronti anche se il vento non ci concede requie.
ore 21:30 appare Claudio con la sua chitarra cantando Strada facendo e poi, uno per volta tutti gli altri musicisti: la folla è in delirio e i palloncini partono verso il cielo.
Dopo averci ringraziato per avergli dato il bentornato (su ognuna delle magliette dei componenti della prima fila c'era una lettera che componeva la parola BENTORNATO appunto) continua poi con le altre canzoni tra cui Amori in corso che, udite udite!, è stata eseguita senza sbagliare una parola. Non si può dire altrettanto per Quei due che, come dice Annamaria, anche leggendola non riesce a non sbagliarla. 
Intanto il concerto continua con Claudio che canta Avrai con un tribune e platee illuminate dalle stelle: uno spettacolo nello spettacolo.
Dopo le grandi versioni di Quante volte ed E adesso la pubblicità (le mie preferite della serata) vengono mostrati due striscioni: CATANZARO NON SMETTE DI TRASMETTERE (durante Chi c'è in ascolto) e nel finale BENTORNATO ARCHITETTO DEI NOSTRI SOGNI.
Nonostante siamo più volte ripresi perché siamo troppo vivaci, continuiamo ad alzarci e a chiedere al pubblico dietro di noi di fare altrettanto.
Dopo un mini trenino fatto da alcuni di noi durante Serenata in sol e una bella versione elettrica di Poster, si arriva al medley (anche se Annamaria non lo gradisce molto!). Claudio canta la ormai classica frase "Ti amo lo giuro su Arturo" e così anche io e il mio amico Francesco decidiamo di mettere in pratica una mia invenzione: quando, durante E tu, Claudio dice "senti freddo anche tu" al posto di ripetere la stessa frase una seconda volta, noi rispondiamo "mi fa caldo lo sai" (visto il clima).
Claudio e i suoi musicisti vanno via, ma dopo un paio di minuti sentiamo la sua chitarra elettrica intonare Noi no. Una sorpresa per Claudio è vedere al primo ritornello tutta la folla che mostra il suo NO (nella cartellina di cui sopra) e a stento si riesce a trattenere dal ridere.
Le ultime due canzoni (La vita è adesso e Via) le seguiamo sotto il palco giungendo poi ai suoi saluti durante Notte di note note di notte fatta solo con l'accompagnamento della chitarra acustica.
Una serata davvero grandiosa sia grazie a Claudio che è stato davvero molto bravo e alla compagnia. Visto che sono nel giro dei baglioniani da poco tempo, ancora mi sorprendo nel vedere questa sorta di unione spirituale che ci unisce e che fa sembrare che persone che si sono appena conusciute siano dei vecchi amici. Per questo un ringraziamento speciale va a Sarah che mi ha permesso di conoscere Giulia.
Mi scuso se questa volta mi sia dilungato (ma l'evento lo meritava!) e spero di conoscere il numero più grande possibile di voi al prossimo raduno il 12 settembre.

 

A presto.

Raffaele Aiello