Ciao! Sono Paola ho 20 anni e sono di Trapani, studio all'università di Padova e martedì 21 ho goduto di quella indimenticabile serata con Cla!   Ero emozionatissima.... fresca di esami (3 compiti in un giorno...) non riuscivo a staccare gli occhi dal rosso del sipario e cercavo di immaginare il sogno che avrei vissuto. Accanto a me si sono sedute due ragazze sui 35 annni (ma c'era gente di tutte le età ovviamente!) anche loro ben intenzionate a farsi distinguere... come me. il mio sogno è cominciato verso le 21.30, luci spente, poche note di chitarra e poi quella luce che proveniva dal centro, vedevo una figura scura, seduta, due mani bellissime che accarezzavano le corde di una chitarra nera, e poi il volto. Gli occhi persi nel tempo, le labbra che si muovevano appena a dire qualcosa e un colore argento tra i capelli che circondavano quella espressione a dir poco sognante... (ma cos’ha quest’uomo?? è sempre più affascinante …) Si era proprio lui, quando si è messo di profilo, poi non avevo più nessun dubbio! E allora c'è stata qualche lacrima come ogni volta... ma poi mi sono ritrovata tra le note di Strada facendo a battere le mani senza accorgermene... Ho pure cercato di scattare delle foto, ma c'erano dei ragazzi messi lì a dire che non si poteva... e se tu per sbaglio ne facevi una, venivano a rimproverarti! vabbè... io un paio le ho fatte ugualmente, e ho anche chiamato mia mamma col cellulare per farle assaporare, anche se da lontano, quelle vibrazioni intense e uniche che solo Clà sa "architettare". Ho cantato per tutta la sera con lui… "Io sono qui", "Fotografie", "Quante volte" "Tienimi con te", "Tutto in un abbraccio", "Noi No", "Avrai", "Signora Lia", "w l’Inghilterra", "Con tutto l’amore che posso"… mi sono agitata, ho ballato anche se da seduta, e ho riso tanto! E si, perché il nostro mago come tutti sapete non è un semplice architetto-cantante ma è anche un comico! Si è messo ad interagire col pubblico in modo molto divertente, ad esempio una signora gli ha urlato: <<sei bellissimoooo!>> e Cla: <<grazie, sa, mi sono operato da poco agli occhi se vuole le dico il nome del medico..>> e poi ci ha anche detto di quanto sono importanti questi complimenti e che gli danno forza per andare avanti. Sembrava di essere a casa sua c’era un’atmosfera familiare e di confidenza bellissima, si muoveva tra chitarre, tastiera e pianoforte a coda, (dalla mia postazione riuscivo ad osservare ammirevolmente le sue mani deliziose che danzavano su quei tasti bianchi e neri, che bellezza!) Cla si è messo pure a fare l’accento veneto scherzando con la parola <<penarèlo>> pronunciata dal pubblico e l’ha anche inserita nel finale di "Porta portese". Quante risate e applausi! Così ci ha cantato anche "Notte di Natale", <<canzone tristissima che però vi faccio perché non ne ho scritte altre sull’argomento>> e "Mia cara Esmerelda", <<ignobile da quanto è schifosa>> e qui ha preteso di spiegarci <<l’accordo paraculo>> di cui è piena e ogni volta che lo suonava ovviamente il teatro vibrava di risate! E poi traspariva la voglia di raccontare ciò che aveva visto in reparto: "... lì si riceve speranza, si vedono persone vere e si ha la sensazione di esserlo un po' di più anche noi". Un momento intensissimo è stato quello di "Fratello sole sorella luna" e del midlay con "Amore bello", "Sabato pomeriggio", "Solo", "E tu", "Tu come stai" Alla fine io e le mie due amiche d’occasione ci siamo alzate e salutavamo Cla con la speranza che lui guardasse verso di noi… gli ho anche detto:<<Claudioooooo ti voglio beneeeeee!!!>> e li è stato meraviglioso…. Ha guardato verso di noi ed ha sorriso…. Oh mamma, stavo svenendo per la sensazione forte, calda e rassicurante che mi ha dato quello sguardo! Ovviamente ci ha regalato anche "Mille giorni di te e di me" e come ultima "La vita è adesso" che belle onde di emozione! Quando penso a queste bellissime sensazioni, sto già meglio, magari piango perché sono sogni che mi lasciano dentro qualcosa di indescrivibilmente potente ed energico ma poi mi ricordo di qualche cosa che ha detto il nostro incantatore e questo riesce a tirarmi su e a farmi capire che la vita è adesso! Grazie Cla! Voglio concludere il mio racconto con questa frase che stava attaccata al palco e che è una sorta di motto condivisa con Alessandro Manzella: <<che tutto vada nel migliore dei modi!>>

PAOLA